La potatura del doppio capovolto prevede, come per le altre forme di allevamento così dette «lunghe», la presenza di capi a frutto per la produzione dell’anno e di speroni che fungono da rinnovi per la potatura dell’anno successivo.
Durante la fase invernale, tuttavia, succede spesso che gli speroni non producano tralci adatti a essere potati a seguito, ad esempio, di una rottura accidentale, del mancato sviluppo delle gemme, di una cimatura corta fortuita, del gelo o della grandine.
Per riuscire a rimediare alla mancanza di uno dei due tralci dallo sperone, è consigliabile utilizzare il tralcio rimasto in maniera che funga sia da sperone sia da capo a frutto.
Per fare ciò, si procederà innanzitutto a piegare al filo l’unico tralcio presente, dopodiché si dovranno togliere o accecare alcune gemme successive a quelle che vogliamo imputare a capo a frutto e sperone, in maniera da aumentare la probabilità di fuoriuscita delle stesse.
Roberto Merlo, Elia Rancan, Elia Dalla Pozza ed Eleonora Rabassi sono gli autori di questo articolo pubblicato nel numero di Gennaio 2023 della rivista Vite&Vino.
L’articolo completo qui: Sperone sì o no