Uva Sapiens propone un aggiornamento – rispetto a quanto è stato pubblicato un anno fa (ottobre 2018, numero 7) – relativamente alla sperimentazione che sta conducendo da 6 anni sull’efficacia della tecnica del curetage per la cura e prevenzione del Mal dell’Esca. L’esame dei dati raccolti ha confermato la validità di questa tecnica nel limitare lo sviluppo della malattia nel vigneto. In merito alla fitopatia, un elemento interessante che va sottolineato riguarda la variabilità della comparsa dei sintomi nelle diverse annate. Il manifestarsi dell’Esca è legato all’evoluzione meteorologica della stagione, cosicché annate con alta pressione della malattia possono essere alternate a periodi in cui si ritrovano pochissimi segnali in campo. In particolare, nel corso del 2019, diversamente da quanto accade con sempre maggiore frequenza nelle ultime stagioni, le manifestazioni del Mal dell’Esca sono state particolarmente tardive e hanno avuto un’esplosione nella seconda metà di luglio.
Roberto Merlo e Leone Braggio sono gli autori di questo articolo pubblicato nel numero di Gennaio 2020 della rivista VVQ – Vigne, Vini & Qualità

L’articolo completo qui: Mal dell’esca l’efficacia del curetage