Negli ultimi anni stanno emergendo diverse interpretazioni stilistiche di vini prodotti da uve a bacca bianca con macerazioni durante le fasi fermentative. Si tratta di procedure che hanno origine da tecniche enologiche antiche e tradizionali in alcuni Paesi. Parte del mercato sta sempre più apprezzando vini con caratteristiche organolettiche che si discostano dai profili dei vini bianchi tradizionali e per avvicinarsi a filosofie produttive riconducibili ad aggettivi quali: integrale, puro, territoriale, artigianale, macerato, orange, ecc.
Come Uva Sapiens, consulenti vitivinicoli, riconoscendo questi elementi come spunti di riflessione e di interesse del mercato, abbiamo iniziato diversi percorsi sperimentali per l’evoluzione di queste tecniche enologiche tradizionali su diverse varietà autoctone e internazionali in più areali viticoli europei.
Le evidenze dei risultati sotto i profili organolettici ci hanno spinto a intraprendere dei piani sperimentali tecnico-scientifici su varietà autoctone siciliane, con l’obiettivo di validare e misurare le reali differenze e opportunità sotto il profilo enologico.
Mattia Filippi e Ivan Cappello sono tra gli autori di questo articolo pubblicato da Vite&Vino nel numero di Gennaio 2020.
L’articolo completo qui: VINI MACERATI SENZA ESSERE ORANGE