Teroldego Rotaliano, come migliorare l’identità territoriale del vino

“Vi è sempre più necessità di un’enologia che sappia interpretare le varietà e il territorio, che sappia comprendere e mettere a frutto le caratteristiche naturali delle uve di qualità, limitando al massimo gli additivi che surrogano o integrano ciò che l’uva naturalmente già possiede”.
Mattia Filippi, nel numero di Marzo 2021 di VVQ – Vigna, Vini & Qualità, illustra le tecniche di macerazione sviluppate da Uva Sapiens per ottenere vini rossi dal profilo organolettico originale, capaci di esprimere al massimo l’identità territoriale e aziendale. Questo metodo, applicato al Teroldego Rotaliano, ha dato risultati di grande interesse.

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